Gastone Ventura (1906-1981)

Gastone Ventura di nobile famiglia parmigiana (fu un conte), giunta nel Veneto in età napoleonica, visse a Venezia e fu Gran Maestro dell’Ordine Martinista e Sovrano Gran Ierofante Generale del Rito di Misraim e Memphis – zenith di Venezia. Fu anche Reggente del Gran Priorato d’Italia dell’Ordine templare.

Prima della sua morte, avvenuta il 28 luglio 1981, ‘pose in meditazione’ l’Ordine del Tempio Italiano, che fu poi retto per successione autentica, olografa, quindi regolare dal P.mo Fr. I. – Gastone Ventura fu Vice ammiraglio della marina italiana, impegnato direttamente nel secondo conflitto mondiale, al punto che al termine di tali vicende belliche, risultò quale l’ultimo superstite tra i “Cavalieri dell’Ordine Templare”, i quali avendo tra i loro “maggiorenti” stabilito che esso sarebbe stato retto – nel caso vi fossero stati superstiti – da uno di essi e che contrariamente, le  “Dame   di   Grazia   e  di  Giustizia” appartenenti all’Ordine, avrebbero dovuto porre l’archivio templare tra le mani del Gran Maestro dei Cavalieri di San Giovanni. 

Il Fratello Gastone Ventura, fu l’unico sopravvissuto di tali “maggiorenti” e da uomo modesto e morigerato, anche se di portamento altero, pose in sonno l’Ordine, per alcuni anni, per poi riattivarlo, all’inizio degli anni ’70 dello scorso secolo; si dedicò a profonde ricerche storiche ed esoteriche e pubblicò dei testi fondamentali, riferiti al Rito di Misraim e Memphis Italico, nonché all’Ordine Martinista da Egli presieduto. Giornalista, critico, scrittore ma, soprattutto ricercatore metafisico di grandissimo spessore iniziatico, intrattenne rapporti con altri Ordini Regolari prodigandosi per la pacificazione di contrasti (sempre vivi nell’ambiente esoterico). Fu legato da profonda amicizia ai Fratelli Ignis, Hermete, Artephius. Tradusse in lingua italiana alcune opere del noto esoterista Jean Mallinger.

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